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11 marzo 2023

Il vice Massimo Piazza: Tutti crediamo in questi ragazzi e se siamo qui a giocarci la salvezza, pur così giovani, è perchè abbiamo capacità e carattere. Diamoci dentro in questo finale!

 

Fine settimana di pausa del Campionato Serie A3 Credem Banca prima di tornare in campo per le ultime tre sfide della stagione 2022-23 che per la Gamma Chimica Brugherio saranno Garlasco in trasferta domenica 19 marzo alle ore 19, Monselice in casa nell’anticipo di sabato 25 marzo alle ore 17 per poi concludere sul campo di Bologna domenica 2 aprile alle ore 18, tutte trasmesse in diretta sul canale YouTube legavolley .

La Gamma Chimica, come noto a tutti, si è presentata ai nastri di partenza nel suo quarto campionato di Serie A3 con tanti cambiamenti nella rosa, la più giovane del campionato e con tre quarti di squadra composta da giocatori alla prima esperienza in serie A, e diverse novità nello staff tecnico, prima tra tutte la presenza in panchina come vice di Durand, insieme a Traviglia, di Massimo Piazza. 

Piazza, cresciuto prima nelle giovanili rosanero, approdato poi in serie A coi Diavoli, diventandone anche capitano, è oggi in veste di vice coach che continua a vestire i colori della sua società. Presenza importante, voce di continuità tra il campo e la panchina e viatico per tutti i nostri giovani che quest’anno si sono affacciati per la prima volta sul mondo della serie A.

Sua la voce, in questo fine settimana di pausa, sul campionato per approfondire le sue impressioni dalla panchina e districarci in questo complicato ma esaltante finale di stagione.

 

Massimo, come è andato questo debutto in panchina dopo anni passati in campo? Direi bene, è un ruolo completamente diverso ma credo di essermi abituato in fretta. 

 

Come si vive una partita dalla panchina? Cosa è cambiato rispetto a quando eri giocatore? È decisamente più difficile dalla panchina, non hai possibilità di intervenire praticamente per dare una mano a risolvere situazioni, puoi solo dare indicazioni che speri siano giuste e che vengano seguite. 

 

Tracciamo un bilancio di questa stagione finora. La partita che ti è piaciuta di più e per cosa? Quella che invece ti ha rammaricato di più e perchè? Di partite che mi sono piaciute tanto ce ne sono diverse e per motivi diversi, una su tutte direi la vittoria per 3-2 contro San Giustino in casa nostra; è stata una battaglia vera in cui ho visto emergere il famoso spirito Diavoli. Un’altra bella partita secondo me è stata la più recente sconfitta con Parma per la cornice di pubblico in cui si è giocato, è stato incredibile vedere così tanta gente al palazzetto e, al di là del risultato, credo ci siano stati dei set in cui si è giocato davvero ad alto livello. Purtroppo non sono mancate alcune brutte partite, come la sconfitta a Mirandola, ma credo sia giusto non rimarcarla troppo anche perché i ragazzi hanno dimostrato di essersi lasciati alle spalle prestazioni del genere. 

 

Cosa ti ha stupito in positivo della squadra e cosa invece con un occhio più distaccato credi avrebbe potuto fare meglio? Senza dubbio la voglia che ci mettono, spesso hanno un entusiasmo travolgente. È un campionato difficile per tanti motivi, parecchi ragazzi sono alla prima esperienza in serie A e credo la stiano affrontando a viso aperto. Di certo qualcosa da migliorare c’è, in tantissime partite è mancato davvero poco per portare a casa qualche punticino in più. È un aspetto che mi ricorda il mio primo anno di serie A, avevamo lasciato sul campo parecchi punti alla portata ma già la stagione successiva, con un bagaglio di esperienza più ampio, questa cosa non è più successa e abbiamo fatto una bellissima cavalcata. 

 

Mancano solo tre partite alla fine della regular season: Garlasco, Monselice  e Bologna. Che sfide saranno e come dovremo presentarci a questi appuntamenti? Sono le tre partite più importanti della stagione con tutti gli avversari matematicamente ancora in corsa per i proprio obiettivi.  È un momento in cui il divario del livello tecnico viene un pò a mancare perché le squadre tendono a tirare fuori quel qualcosa in più per raggiungere il miglior piazzamento possibile per i playoff e/o la salvezza. Fare punti con queste tre squadre è essenziale per noi e dovremo presentarci avendo buone settimane di allenamenti e andando in campo sicuri dei nostri mezzi. 

 

Che consiglio ti senti di dare ai ragazzi in questa fase così calda e con un obiettivo così da raggiungere? Se a tre partite dalla fine del campionato siamo completamente in corsa per raggiungere la salvezza è perché, nonostante siamo la squadra di gran lunga più giovane del campionato, abbiamo capacità e carattere. Quindi come primo consiglio direi ai ragazzi di scendere in campo senza dubbi sulle loro capacità, come seconda cosa dico che tensione per paura di sbagliare ne avranno tutti, sia il compagno di fianco a me ma anche l’avversario, insieme tra compagni è una cosa più facile da gestire, aiutatevi. C’è un aneddoto su questo aspetto che succedeva l’anno in cui poi siamo arrivati a giocarci la Finale playoff per la promozione in A2. Teja era un mio compagno che sentiva parecchio le partite, e come lui tanti di noi, allora prima dell’inizio della partita io e Raffa gli ponevano sempre la stessa domanda: “Lori, sei teso?”, lui “si”, noi “anche noi” e da lì ci si rilassava un po’ di più tutti insieme. Trovate il vostro modo e andrà bene! 

 

C’è qualcosa che vorresti dire ai ragazzi? Personalmente ho grande stima e fiducia in voi, farete cose grandi e raggiungere questa salvezza credo vi aiuterà a prendere consapevolezza e vi prepara a spiccare il volo. C’è un intero staff che lavora per aiutarvi a raggiungere questi traguardi perché crede tantissimo in voi e sono sicuro che siete nel posto giusto per compiere questi passi! Sotto col finale di stagione, forza ragazzi!